Arte Azienda

“I giochi delle Muse”
Un sorprendente viaggio alla scoperta delle analogie tra mosaici e tessuti

È un viaggio poetico e ricco di suggestioni, a tratti onirico, quello che Paola Lenti, sotto la guida esperta della storica dell’arte Caterina Napoleone, ha compiuto in Italia alla ricerca di mosaici più belli.


Non solo quelli di siti archeologici celeberrimi come Pompei, ma anche quelli dalla bellezza trascurata, celati in località misconosciute o poco note al grande pubblico; consunti dall’oblio e dallo scorrere del tempo.

Paola Lenti è andata a scovarli con la meticolosità di una storica e lo stupore di una neofita, alla ricerca di suggestioni e assonanze con altre trame e orditi: quelle dei filati e dei tessuti della sua azienda, che sin dalla nascita compongono i “mosaici” colorati dei suoi tappeti e i rivestimenti dei suoi mobili.

Ph.© Maurizio Natta | Sergio Chimenti
Ph.© Sergio Chimenti | Maurizio Natta

Ne è nato un libro, l giochi delle Muse (Corraini Edizioni), che rivela le corrispondenze cromatiche tra frammenti di mosaici e scampoli di tessuti; le analogie compositive tra pavimenti di antiche domus patrizie e tappeti cuciti e decorati a mano; le similitudini tra l’artigianalità della Roma imperiale e quella contemporanea dell’azienda di Meda.

Una sorta di viaggio à rebours  nell’arte del mosaico che si dipana da Nord a Sud – lungo un’asse immaginaria che va da Murano a Brescia, da Oplontis sino a Piazza Armerina – ricomponendo, tappa dopo tappa, le tessere di quelli che Caterina Napoleone definisce «tappeti di pietra».

Un libro da sfogliare alla scoperta di un patrimonio inestimabile e di ciò che continua a rendere unico il nostro Paese: la sapienza artigiana.

Video © Maurizio Natta, Fabrizio Polla Mattiot