È un viaggio poetico e ricco di suggestioni, a tratti onirico, quello che Paola Lenti, sotto la guida esperta della storica dell’arte Caterina Napoleone, ha compiuto in Italia alla ricerca di mosaici più belli.
Paola Lenti è andata a scovarli con la meticolosità di una storica e lo stupore di una neofita, alla ricerca di suggestioni e assonanze con altre trame e orditi: quelle dei filati e dei tessuti della sua azienda, che sin dalla nascita compongono i “mosaici” colorati dei suoi tappeti e i rivestimenti dei suoi mobili.
Ne è nato un libro, l giochi delle Muse (Corraini Edizioni), che rivela le corrispondenze cromatiche tra frammenti di mosaici e scampoli di tessuti; le analogie compositive tra pavimenti di antiche domus patrizie e tappeti cuciti e decorati a mano; le similitudini tra l’artigianalità della Roma imperiale e quella contemporanea dell’azienda di Meda.
Una sorta di viaggio à rebours nell’arte del mosaico che si dipana da Nord a Sud – lungo un’asse immaginaria che va da Murano a Brescia, da Oplontis sino a Piazza Armerina – ricomponendo, tappa dopo tappa, le tessere di quelli che Caterina Napoleone definisce «tappeti di pietra».
Un libro da sfogliare alla scoperta di un patrimonio inestimabile e di ciò che continua a rendere unico il nostro Paese: la sapienza artigiana.
Video © Maurizio Natta, Fabrizio Polla Mattiot