Curioso per indole, cosmopolita per scelta. Hugo Yoshikawa è un giovane artista che trae ispirazione principalmente dalla natura, dalla varietà delle sue forme e dai suoi innumerevoli colori.
Nato a Tokyo, cresciuto tra Parigi, Bangkok e New York, diplomato al Camberwell College of Art di Londra, Yoshikawa ha mosso i primi passi come illustratore a Madrid per poi dedicarsi all’arte intesa in senso più ampio, mantenendo però sempre un originale segno grafico, fantastico e a tratti naïf, che dà carattere ancora oggi alle sue opere.
Ad accendere la sua fantasia di bambino e a spingerlo a coltivare l’arte dell’illustrazione sono state soprattutto le bandes dessinées – le strisce a fumetti di scuola franco-belga considerate, in quei Paesi, veri e propri romanzi di formazione – come ad esempio le avventure di Spirou e Fantasio, due giornalisti che affrontano peripezie di ogni genere, aiutati dal fedele e onnipresente scoiattolo Spip.
Nell’universo immaginario dell’artista franco-giapponese, la natura entra tra le mura di casa e avvolge gli oggetti: gli alberi si insinuano con le loro radici tra tavoli e sedie, le foglie volteggiano libere nell’aria, i fiori sbocciano da cartoni del latte, gli agrumi sono appesi ai fili del bucato come panni stesi. Un mondo di fantasia, pervaso dal un sentimento spesso all’origine delle composizioni poetiche haiku – la natura protagonista, in tutto il suo mistero – e al tempo stesso espressione della cultura tradizionale giapponese dei manga.
L’occasione è Designart Tokyo, una manifestazione nata con il proposito di eliminare le barriere fra arte e design, fra funzionalità e bellezza; un evento internazionale che trasforma ogni anno l’intera città in un museo nel quale, attraverso una varietà di situazioni diverse, artisti e creativi di tutto il mondo possono incontrarsi e creare opportunità, sinergie e connessioni inedite e inaspettate.
Per realizzare l’animazione che verrà proiettata durante la mostra, l’artista ha disegnato alcuni bozzetti inediti, che prendono liberamente ispirazione da prodotti-icona – le poltrone Telar, Frame, Hammock e Tapio – immergendoli in una natura “invadente” ma al tempo stesso amichevole, che li rende protagonisti della sua personale visione dei possibili intrecci fra arte, design e mondo vegetale.
La mostra “Outside Inside” – il titolo è già un manifesto – è stata organizzata da Rikka Gallery ed è aperta al pubblico dal 20 al 29 ottobre, dalle 11 alle 18, presso lo showroom Paola Lenti Tokyo di Azabudai Hills, un moderno quartiere residenziale nel quale gli edifici sono circondati da ampi polmoni verdi e hanno tetti coperti da una ricca vegetazione. Anch’essi in armonia con la natura.